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Le InTeRViSTe

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*Ishtar*
view post Posted on 28/9/2006, 14:28 by: *Ishtar*




Marzo 2006
La redazione de Il Cibicida è orgogliosa di presentarvi la versione integrale dell’intervista rilasciataci da uno degli attori più dotati dell’attuale scena cinematografica italiana: Alessio Boni. L’artista ripercorre con noi le fasi salienti della sua carriera, dalla recente collaborazione con il regista Michele Soavi all’indimenticabile interpretazione nel capolavoro diretto da Marco Tullio Giordana “La meglio gioventù”. Buona lettura…

L'INTERVISTA DE IL CIBICIDA

A cura di Vittorio Bertone


Parliamo un po’ di “Arrivederci amore, ciao”: avevi già letto il romanzo di Massimo Carlotto? E a tal proposito, per un attore è più difficile partire da un personaggio che “è” già (scusa lo slancio filosofico) rispetto ad uno che ha una fase embrionale all’interno della sceneggiatura stessa?
Non conoscevo quel romanzo di Carlotto ma altri. Letta la sceneggiatura, quel personaggio (Giorgio Pellegrini), mi ripugnava e mi attraeva allo stesso tempo, allora ho parlato con Soavi e sistemandola un po’ siamo partiti buttandoci insieme a capofitto. Poi tutti i personaggi sono difficili e più elementi hai a disposizione e meglio è. A mio avviso in una buona sceneggiatura c’è già tutto, devi solo cercare ed estrapolare, se quindi in più hai la possibilità di leggere anche il libro da cui è tratta, possiedi elementi in più per poterti mettere a nudo davanti a un personaggio; poi le modifiche mentre lavori le apporti in ogni caso, quindi sulla carta è sempre un po’ un embrione che si forgerà su celluloide.

Il regista del film è Michele Soavi, che la redazione de Il Cibicida ama particolarmente, com’è stato lavorare con lui? Aggiungo: quale dei suoi film preferisci di più?
Michele Soavi è la macchina da presa in carne ed ossa con una ossessione nei confronti del progetto che vuole realizzare, lo adora come se fosse suo figlio e quindi la mattina arriva sul set con la necessità e l'urgenza di fare certi spostamenti con la macchina perché non può fare altrimenti, questo non è tecnicismo fine a se stesso ma talento.

Nel cast di “Arrivederci amore, ciao” c’è anche Michele Placido… ritieni che il suo “Romanzo Criminale” sia l’other side dell’Italia raccontata ne “La meglio gioventù”, cosi come Giorgio è la nemesi di Matteo?
"Romanzo criminale" è un bel film punto. Non voleva essere l'altra faccia de "La meglio gioventù"era tempo che si voleva fare un film sulla banda della Magliana e Placido lo ha realizzato in modo notevole. Per quanto mi riguarda invece essendo attore, cerchi sempre di fare ruoli diversi anche per scandagliare di più la materia umana e se Matteo faceva parte de "La meglio gioventù" Giorgio fa parte de "La peggio gioventù" su questo non ci piove.

Abbiamo parlato de “La meglio gioventù”, prima di chiederti di Giordana e Lo Cascio, permettimi di ringraziarti per la tua straordinaria interpretazione, che definirei sublime. Tornando al tuo personaggio, Matteo, ritieni che il suo gesto estremo sia la metafora di una ideologia, o se preferisci, di un senso culturale che non sa sopravvivere al futuro?
Matteo possedeva un enorme mal di vivere, estremamente intelligente e sensibile circondato da una società che non lo appagava, il perché del suo gesto estremo lo sa solo lui e credo sia giusto così..

Marco Tullio Giordana e Luigi Lo Cascio, un regista e un attore con il quale hai lavorato più volte. Puoi parlarci un po’ di loro?
Gigi lo conosco dai tempi dell'Accademia, persona colta, curiosa, finemente intelligente, talentata e che si è costruito un percorso completamente da solo (ne sono testimone); Marco Tullio Giordana gran signore coraggioso e generoso, il pubblico è la sua linfa e quindi la sua molla, il suo stimolo, pensa in continuazione a come potrebbe recepire il messaggio la persona che va al cinema e lo trasmette anche a te sul set, è un fine conoscitore del mezzo tecnico e sa tutto... devi solo imparare e ascoltare da un regista così...

Altro capitolo importante della tua carriera: “La bestia nel cuore”… hai avuto modo di sentire Cristina Comencini dopo la serata degli Oscar?
Cristina Comencini non sono ancora riuscito a sentirla perché è tornata e si è fiondata in teatro con le prove quindi... l'ho sentita prima e proprio del film Sud Africano aveva paura mi disse, perché era bellissimo... e infatti.

Tu hai partecipato anche a delle produzione per la televisione. A tuo avviso, in Italia, il serial è in se un po’ troppo standardizzato… un “Lost” o un “Desperate Housewives” tanto per fare qualche nome, da noi sono irrealizzabili per una questione di budget o per una questione di mentalità del pubblico della serie “da una produzione italiana voglio questo, una storia d’amore, tradimenti, ritorni e ….” ?
In Italia il problema è il mix della tua domanda, un po’ il budget e un po’ che secondo i vari palinsesti il pubblico non è pronto a certa televisione; a mio avviso il pubblico ha più antenne di quanto noi pensiamo.

Alessio quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto cercando di immergermi in Michelangelo Merisi da Caravaggio, inizierò le riprese ad Aprile e saranno due puntate per Rai 1 con la regia di Angelo Longoni.

Il nostro sito si occupa anche di musica e noi siamo curiosi di sapere quali sono i tuoi ascolti del momento…
La classica non la perdo mai, si parte sempre da essa, e poi dipende dagli stati d'animo, dal Jazz alla musica italiana fino a ritornare alle mitiche band degli anni 70... una ragazza mi ha colpito ultimamente Dolcenera.

Ultima domanda di rito, se ti dico Cibicida tu a che cosa pensi?
Un insetticida

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da www.ilcibicida.com
 
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14 replies since 19/11/2005, 22:36   2246 views
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