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*Ishtar*
view post Posted on 22/11/2006, 16:12 by: *Ishtar*




26/04/2006 - La Stampa

Alessio Boni è Caravaggio

«Quante coincidenze tra la sua vita e la mia
Ma lui è un’icona»


ROMA
Alessio Boni ha cominciato a prepararsi al ruolo di Caravaggio all’inizio dell’anno, con una immedesimazione e una felicità inconsuete.
«E’ un’occasione che capita una volta nella vita poter raccontare la vita di un genio».
Lodatissimo protagonista di «Arrivederci amore, ciao», un noir di Soavi che ha permesso a Caterina Caselli di vincere l’Oscar per la miglior canzone da film, lanciato in televisione dalla lunga serie di «Incantesimo», ma diventato un idolo per il pubblico femminile grazie a «Cime tempestose», Alessio Boni di Caravaggio sa tutto perché, come dice lui che è nato a Sarnico vicino Bergamo:
«Per orgoglio campanilistico noi di quelle parti ci vantiamo di aver dato i natali a tre grandi: Donizetti, papa Giovanni e soprattutto Caravaggio».
Quindi non ha dovuto documentarsi sulla vita del pittore.
«No. Biografie su di lui ne avevo già lette e conoscevo bene la sua opera perché ero andato a vederla nelle chiese e nei musei. Ma mi ha colpito, studiandola, le affinità curiose che ci sono tra me e lui. Io son venuto a Roma da Bergamo dove facevo il piastrellista a 21 anni, animato dal folle desiderio di diventare attore, dopo aver visto “La gatta Cenerentola”. Lui è arrivato a Roma a 21 anni perché voleva dipingere la realtà che aveva davanti, ma alla sua maniera, rifiutando ogni convenzione dell’epoca. Tutti e due eravamo poverissimi e tutti e due abbiamo avuto successo a Roma. Lui aveva un fratello sacerdote e anch’io ne ho uno. Lui è stato aiutato dal banchiere Orazio Costa, io ho avuto come maestro di recitazione Orazio Costa. Caravaggio ha avuto i primi grandi guadagni il 4 luglio del 1600 dipingendo due opere per San Luigi dei Francesi ed io sono nato proprio il 4 luglio. Lui è morto a 39 anni e io adesso ho 39 anni. Basta?».
Queste, però, sono coincidenze. C’è anche qualcosa nel suo carattere che le sembra somigli a quello di Caravaggio?
«La testardaggine. La determinazione. La forza d’animo. Ma queste sono cose comuni a noi di quelle parti. C’era l’Inquisizione, allora. Cadevano le teste per un errore qualunque. Eppure Caravaggio per dipingere la morte della Madonna prese una donna affogata nel Tevere, metteva i piedi nudi dei santi in primo piano, cercava le sue modelle tra le prostitute, scavava i volti, ci metteva le rughe, i porri, le occhiaie. E non si tirava indietro davanti a niente».
Caravaggio era un uomo facile alla rissa: lo è anche lei?
«Per carità. Mica voglio paragonarmi a lui. Lui era un genio. Io no. Ma non sopporto quelli che lo descrivono solo come un assassino e un omosessuale. C’è ben altro, in Caravaggio! Era un intellettuale, un pensatore, uno che concepiva i suoi quadri in testa prima che sulla tela, come fotogrammi di una pellicola, attimi sospesi tra un’azione e l’altra. Certo era violento, facile all’ira, mai legato a una donna, intollerante, ma i suoi cesti di frutta sembrano uscire dalla cornice e cadere a terra».
E’ completamente schierato dalla sua parte.
«Completamente. Anche perché mi hanno spiegato che dipingere come faceva Caravaggio, usando molto bianco di piombo, cosa oggi proibita, poteva provocare, come fosse un veleno, una sorta di alterazione psichica. E poi chi dipinge con forza e concentrazione, mi hanno detto, quando smette è in preda a un’arsura insaziabile: e lui giù, beveva litri e litri di vino per placare la sete».
Fisicamente, comunque, siete distanti: lui era scuro, con riccioli bruni, lei è castano con occhi chiarissimi.
«Ah, no! Nel film cercherò di somigliargli il più possibile. Da tre mesi mi sto facendo crescere la barba col pizzetto, i miei capelli saranno scuriti e porterò le lentine per cancellare l’azzurro degli occhi. Non voglio diventare il suo sosia, ma Dio mio, l’abbiamo avuto sotto gli occhi Caravaggio per anni sulle banconote da 100 mila lire, mica posso presentarmi con la mia faccia! Sarebbe stato blasfemo. Caravaggio è una icona. Le icone vanno rispettate».

da www.cinemagay.it
 
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14 replies since 19/11/2005, 22:36   2246 views
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